Tradizioni
Bormio è una realtà ancora oggi legata alle sue tradizioni.
Tra le più importanti tradizioni:
“Gabinat” usanza del giorno della befana dove, sin da tempi antichissimi, vige l’usanza tra gli abitanti di Bormio di salutarsi pronunciando l’espressione “gabinat”. Il primo tra i due che riesce a pronunciare la parola, secondo l’usanza, avrebbe il diritto a ricevere un dono dall’altro. La parola dialettale “gabinat” deriva dal tedesco gabe-nacht (notte dei doni).
“L'è fora genejron”, che indica la sera del 31 gennaio, prevede che quel giorno i bambini facciano baccano il più possibile con l'intento di poter risvegliare la primavera.
L’ “Ors fora dala tana” , celebrato il 2 febbraio consiste nell’attirare con un pretesto o uno stratagemma qualcuno al di fuori della propria abitazione. Anche questa tradizione è legata all’arrivo della primavera in cui l’orso, un tempo diffuso in queste zone, usciva dal suo lungo letargo invernale.
Il Palio delle Contrade, sfida sportiva sugli sci tra i cinque reparti (Buglio, Combo, Dossorovina, Maggiore, Dossiglio).
“Gabinat” usanza del giorno della befana dove, sin da tempi antichissimi, vige l’usanza tra gli abitanti di Bormio di salutarsi pronunciando l’espressione “gabinat”. Il primo tra i due che riesce a pronunciare la parola, secondo l’usanza, avrebbe il diritto a ricevere un dono dall’altro. La parola dialettale “gabinat” deriva dal tedesco gabe-nacht (notte dei doni).
“L'è fora genejron”, che indica la sera del 31 gennaio, prevede che quel giorno i bambini facciano baccano il più possibile con l'intento di poter risvegliare la primavera.
L’ “Ors fora dala tana” , celebrato il 2 febbraio consiste nell’attirare con un pretesto o uno stratagemma qualcuno al di fuori della propria abitazione. Anche questa tradizione è legata all’arrivo della primavera in cui l’orso, un tempo diffuso in queste zone, usciva dal suo lungo letargo invernale.
Il Palio delle Contrade, sfida sportiva sugli sci tra i cinque reparti (Buglio, Combo, Dossorovina, Maggiore, Dossiglio).
“Podestà dei Mat”, celebrato durante la settimana di carnevale e definito secondo la tradizione il “carnevale dei Matti”. In quel periodo, la cosiddetta Compagnia dei Matti, costituita da giovani del paese, individuava quello che sarebbe stato incoronato Podestà dei Mat regnando sul Contado e spodestando le vere autorità.
I Pasquali , che si svolgono il giorno di Pasqua, sono motivo di attrazione da parte sia della gente locale sia dei numerosi turisti che scelgono Bormio. Una sfilata di carri portati sulle spalle realizzati dagli artigiani dei vari reparti di Bormio. I partecipanti, per l'occasione, attraversano la via Roma con il costume tipico bormino fino alla piazza del Kuerc per ricevere la benedizione.
Il trasporto del Santo Crocifisso, custodito nella chiesa di San Antonio Abate nella contrada di Combo, è una sentita funzione religiosa in cui si rende omaggio al Santo Crocifisso di Combo portandolo per le vie del paese fino a giungere alla chiesa parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio dove rimane esposto per tre giorni all’adorazione della popolazione.
I Pasquali , che si svolgono il giorno di Pasqua, sono motivo di attrazione da parte sia della gente locale sia dei numerosi turisti che scelgono Bormio. Una sfilata di carri portati sulle spalle realizzati dagli artigiani dei vari reparti di Bormio. I partecipanti, per l'occasione, attraversano la via Roma con il costume tipico bormino fino alla piazza del Kuerc per ricevere la benedizione.
Il trasporto del Santo Crocifisso, custodito nella chiesa di San Antonio Abate nella contrada di Combo, è una sentita funzione religiosa in cui si rende omaggio al Santo Crocifisso di Combo portandolo per le vie del paese fino a giungere alla chiesa parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio dove rimane esposto per tre giorni all’adorazione della popolazione.